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Pulizia del fiume Bormida e altri scempi ambientali

Rive della Bormida

Riportiamo in questa pagina le perplessità di un nostro concittadino, apparse nel gruppo di Facebook "Sei di Cairo Montenotte se..." e in altre pagine del social network, riguardanti la pulizia del fiume Bormida:

Nonostante il grido di allarme i lavori sono proseguiti senza tenere conto delle norme ufficiali riportante nel bando comunale, come spiegato nella successiva precisazione:

Ecco il resoconto fotografico allegato dal solerte cittadino cairese:

Le precisazioni proseguono:

Fotografie allegate che testimoniano visivamente la situazione del fiume:

Commenti di alcuni utenti di Facebook (non riportiamo in questa pagina i nomi e cognomi dei singoli autori di tali messaggi ma precisiamo che si tratta di messaggi pubblici che tutti possono leggere):

Lettera aperta di un cittadino cairese, datata 20 dicembre 2017, presente nel gruppo di Facebook "Sei di Cairo Montenotte se...:

Pista ciclabile

Commenti su Facebook:

Oasi protetta

"Distrutto bosco ripariale lungo il fiume Bormida" (pubblicato da Wilderness il 15 gennaio 2019):

"Intervengono i Carabinieri-Forestali" (pubblicato da Wilderness il 19 gennaio 2019):

"Attila sulle rive della Bormida?" (pubblicato su L'Ancora del 21 gennaio 2019):

Ponte della ferrovia

Facebook, nel gruppo Sei di Cairo Montenotte se...:

Cimitero

Facebook, nel gruppo Zampe amiche:

Passeggiata della Lea

Facebook, nel gruppo Sei di Cairo Montenotte se...:

Cairo "cambia" (allusione alla lista del sindaco chiamata "Cambiamo"... "cambiamo in peggio"...):

Ospedale

"Cairo Montenotte, rasi al suolo gli alberi di fronte all’ospedale" (articolo apparso su Il Secolo XIX il 12 dicembre 2019):

C'e' da precisare che i rami caduti sulle macchine parcheggiate sono quelli dei due alberi che stavano nel parcheggio tra l'Ospedale e villa Raggio. La cosa clamorosa è il taglio dei quattro alberi all'interno del recinto dell'ospedale che *NON C'ERANO MACCHINE PARCHEGGIATE* che potevano essere danneggiate da un'eventuale caduta di rami. Due di questi quattro alberi erano inoltre una specie di monumento naturale per la loro maestosità, come ben visibile nelle fotografie seguenti in cui si può constatare, guardando i ceppi rimasti, che erano *SANISSIMI* (quello a sinistra aveva una circonferenza di 239 centimetri, quello al suo fianco una circonferenza di 352 centimetri):

Corso Italia

Nonostante fosse in perfetta forma fisica, il grosso albero vicino all'edicola di corso Italia è stato tagliato. Non ci sono mai stati problemi di "rami lunghi" che potevano cadere perché tale albero veniva regolarmente potato e in primavera la sua folta chioma era ben visibile dando lustro anche alla vicina porta Soprana:

Sono stati tagliati anche tutti gli alberi di corso Italia fino alla cappella di San Rocco. Al loro posto sono stati messi altri alberi che sono pressoché uguali a quelli che hanno tagliato, con la differenza che quelli tagliati erano già grandi e spettacolosi, mentre quelli nuovi saranno ancora piccoli e insignificanti per parecchio tempo (e chissà che non vengano tagliati anche loro appena saranno diventati adulti, come fossimo preda di un perverso masochismo ancora da capire)...

Corso XXV Aprile

Probabilmente l'intenzione dell'amministrazione è quella di fare un marciapiede lungo il lato destro di corso XXV Aprile, ma è pur sempre deplorevole che vengano tagliati grandi alberi che potrebbero tranquillamente coesistere con tale marciapiede (sette alberi di cui solo uno è quello che era in condizioni non ottimali, mentre gli altri sei godevano di ottima salute e oltre a dare parecchia ombra d'estate venivano regolarmente potati):

Monumento ai partigiani

E' risaputo che le conifere sono alberi che andrebbero potati con molta attenzione, senza esagerare in alcun modo perché facilmente potrebbero morire. In qualsiasi manuale è possibile constatarlo:

Qualcuno può spiegare con che criterio sono stati "potati" i due abeti che ornavano il monumento ai partigiani in corso Brigate Partigiane? Qualcuno credeva veramente che tagliandoli in quel modo i rami sarebbero ricresciuti? E' questa la professionalità di coloro che dovrebbero essere esperti ambientali a cui affidare la cura del verde di Cairo Montenotte?

Nella seguente fotografia, scattata parecchi mesi dopo il taglio, possiamo vedere come i due abeti siano irrimediabilmente morti dopo una potatura molto più che "drastica":


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